Sporting Picena - Porta Romana 0-0
Rossoazurri a quota 17, 16 per i gialloblu

Secondo pareggio consecutivo per i rossoazzurri. A Monterocco la Sporting ci ferma sullo 0-0 in una partita con diverse occasioni da ambo le parti. Gli ospiti, reduci da una settimana caratterizzata da continue defezioni, devono sopperire alla mancanza di punte di ruolo e per la partita con la Sporting Picena presentano un reparto avanzato inedito. Davanti a Cesari scendono in campo Biagini e Panichi terzini, Cavucci e Mariotti centrali, Palermi e Schiavi a centrocampo, Fioravanti e Caprio sulle fasce con davanti Ciannavei a supporto di Mariotti, nell'inedita veste di centravanti. In panchina si siedono Zangrando,Capponi,i due Fortuna,Cacciatori,Meletti e De Cesare. 

A dimostrazione della bontà dell'organico a disposizione del duo Cavucci-Zanchè basterebbe osservare la tribuna, gremita tra infortuni, squalifiche e defezioni praticamente da un altro undici:Natali,Di Giosia, Stipa, Gualderoni, Forlini, Schiavi, Clerici, Altieri,Travaglini,Silvestri e Castelli sono infatti out.

Passano pochi minuti e la gara si accende. Il numero 9 di casa si invola verso Cesari, viene toccato da dietro e cade a terra. L'arbitro, molto intraprendente, decide di lasciar correre (forse per fuorigioco?) suscitando le proteste dei padroni di casa.Al 10' avvicendamento in difesa per gli ospiti, con Cavucci che passa largo e Biagini al centro. I rossoazzurri si affidano davanti alla fisicità di Mariotti che cerca spesso la protezione della palla per girarsi e concludere. Ciannavei soffre invece la mancanza di profondità della squadra, con il compagno di reparto che tende a catalizzare i palloni che arrivano davanti. L'occasione più netta capita proprio sui piedi del numero 9: stop sulla trequarti e dopo una progressione per liberarsi di due avversari si ritrova, pur se defilato, praticamente solo davanti al portiere ma la sua conclusione finisce sul fondo. Pochi minuti più tardi è Schiavi a provare a concludere da buona posizione ma il portiere controlla in due tempi. Stessa sorte per la conclusione a giro di Caprio (ancora non al meglio) che si spegne sopra la traversa. Dall'altra parte la Sporting sfrutta invece la buona vena del duo d'attacco, in particolare con il solito numero 9 che intorno alla mezzora chiama in causa Cesari, che risponde da par suo. I padroni di casa pareggiano il conto delle occasioni con un sinistro alto del numero 11 da buona posizione e con un calcio piazzato su cui Cesari dice ancora di no. L'occasione che chiude il primo tempo capita ancora sui piedi di Mariotti: solita punizione dalla distanza e il portiere si salva goffamente di piede a mezza altezza.

Nella seconda frazione la Sporting arretra vistosamente il raggio d'azione, affidandosi alle rapide ripartenze del duo d'attacco per pungere davanti. Il Porta Romana preme alla ricerca del vantaggio ma non riesce a sfondare davanti, complici i legni della stregata porta di casa. Ciannavei è sfortunato al 55°, quando involandosi verso il portiere e anticipandolo in uscita manda la palla un palmo sopra il montante alto. Pochi minuti e i rossoazzurri reclamano per un presunto fallo di mano, con Mariotti che stoppa e conclude in semirovesciata in area, vedendosi ribattuta la conclusione. L'arbitro, vista la vicinanza dell'avversario, credo opti per l'involontarietà. La difesa di casa vacilla quando la punizione a girare del numero 9 ospite finisce per stamparsi sull'incrocio e rende grazie alla buona sorte quando è ancora Mariotti a centrare la base del palo con un colpo di testa. Nel frattempo entrano tra le fila rossoazzurre Meletti,Fortuna e Caccciatori per Schiavi, Fioravanti e Panichi. E' proprio il neoentrato Meletti a rendersi protagonista prima con una serie di conclusioni da lontano fuori misura e poi con una sciagurata punizione a centrocampo che nella foga di essere battuta rapidamente finisce per diventare un assist per il più classico dei contropiedi. Palla al numero 11 che solo davanti al portiere ha la ghiotta opportunità di portare in vantaggio i padroni di casa ma si vede respingere la conclusione da uno strepitoso Cesari in uscita. Sarebbe stato troppo. La gara si chiude con l'arbitro che tra il comico e il baldanzoso si vede costretto a ricorrere alle "maniere forti" per sedare una discussione per una presunta carica al portiere.