Pari per Porta Romana e Valle Castellana

Finisce come all'andata. LSA Vagnoni e Mozzano frenano la corsa delle due di testa, entrambi incapaci di imporsi tra le mura amiche. Complici i turni di sosta già osservati dalle più dirette inseguitrici, il distacco rimane invariato, con Orsini e Poggio a -5 e -7 ma con l'incognita di una gara in meno e degli scontri diretti da giocare. Le prossime due partite, proprio con Poggio e Orsini saranno fondamentali, ancora di più alla luce dello stop a cui saranno relegati i teramani tra 2 giornate. All'andata, dalle due gare usci fuori solamente un misero punto.

La partita di sabato lascia l'amaro in bocca per l'occasione persa. I rossoazzurri si presentano a Monterocco dopo la vincente trasferta di Maltignano, il Mozzano è invece reduce dalla vittoriosa partita casalinga con la Sporting Picena. La punizione pennellata da Caprio nel primo tempo sembra spianare la strada alla squadra di casa, mai seriamente impegnata dagli avversari. Nel secondo tempo le cose si complicano un poco, più per demerito proprio che per bravura altrui. Il tentativo di chiudere la gara non sortisce gli effetti sperati; la manovra è spesso confusionaria e povera di idee, la rete degli avversari intorno al 65' non fa altro che lasciare campo aperto a nervosismo, frenesia e imprecisione. Da menzionare l'episodio del pareggio ospite; da una rimessa dalla trequarti il laterale sinistro del Mozzano lascia partire un tiro cross che Stipa rinvia di testa, la palla sbatte fortuitamente contro l'avanti ospite che si ritrova la palla sui piedi a 2 metri dalla porta e nel contrasto con il centrale rossoazzurro cade a terra, la palla ricade all'altro avanti ospite che tira fuori da pochi passi. Per l'arbitro, che fischia tardivamente quasi a concedere il vantaggio, è rigore. Sul dischetto Cesari intuisce il palo giusto ma il tiratore del Mozzano, come accadde a Costacurta in occasione della finale di coppa Intercontinentale contro il Boca Juniors, si impunta e zappa letteralmente il terreno, con il pallone che si insacca centralmente lemme lemme, tra le imprecazioni del portierone di casa che può soltanto sfiorare. I rossoazzurri quindi, passati prima al 4-4-2 con Altieri a fiancheggiare Travaglini e poi alla difesa a 3 con Panichi per Fortuna, cercano il nuovo vantaggio ma come già riportato lo fanno caoticamente, nonostante abbiano ancora 20 minuti a disposizione. Il forcing degli ultimi minuti produce una traversa di Altieri di testa e un velenosissimo tiro cross su cui, mi sembra Caprio se non sbaglio, manca l'appuntamento per un soffio. Gli ospiti raccimolano il massimo con il minimo sforzo, ai padroni di casa le recriminazioni.