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Obiettivo raggiunto: Playoff e quarto posto in classifica
Ponte d'Arli - Asd Porta Romana 1-1
5' pt Castelli


Playoff. Una sola parola riecheggiava alla vigilia della partita con in Ponte d'Arli. Una parola ben lungi dall'essere pronunciata per ben 14 anni. Ebbbene, dopo il record di punti conquistati in un unica stagione, ecco arrivare un ulteriore soddisfazione: la prima storica partecipazione del Porta Romana ai playoff per la promozione in Seconda Categoria.


Obiettivo numero uno era cercare di giocarsela per evitare lo scontro diretto con lo stesso Ponte d'Arli nella semifinale. Concretezza e un pizzico di fortuna fanno si che il tanto agognato quarto posto diventi realtà al 90' quando, cellulare alla mano, arriva la conferma del 4-0 dell'Appignano contro la Virtus Monticelli. La partita, nonostante diverse defezione della squadra di casa, già da diverse partite agevolata dalla possibilità di far rifiatare la rosa e praticare un ampio turnover, si rivela interessante sin dai primi minuti di gioco. Dopo appena 5' nfatti è il Porta Romana a portarsi in vantaggio con un bel diagonale di Castelli che infila in portiere in uscita. I padroni di casa, peraltro ben arginati dalla difesa ospite, macinano gioco ma concludono poco, affacciandosi raramente dalle parti di Zangrando. E' necessario un calcio piazzato del numero 9 alla mezzora per raggiungere il pareggio, con il sostituto di Cesari non esente da colpe. Nel primo tempo non accade praticamente altro, tanto agonismo na poche occasioni da rete. L'unico "sussulto" sulla pietraria di Ponte d'Arli ce lo regala il solito Cavucci, rimasto a piedi a metà tempo orfano delle sue Nike squarciate. Ci penserà Cimica nell'intervallo, improvvisatosi sarto, è il caso di dirlo, a metterci una pezza.Immancabili le ilarità del colorito pubblico casalingo. Nel secondo tempo netto predominio nel possesso palla dei gialloblu, pericolosi con alcuni tiri da fuori e un insidioso inserimento da calcio d'angolo.Il Porta Romana cerca di rispondere in contropiede con scarsi risultati. Temibili sono le incursioni del numero 5 nel finale, a conferma di una gara giocata per tutti i novanta minuti senza remore. La difesa regge senza particolari affanni e al fischio finale può esplodere tutta la gioia rossoazzurra.