Asd Porta Romana - Orsini calcio 2-1
A segno Altieri e Mariotti

Trentadue gradi sul nuovo sintetico di Piattoni accendono la finale playoff del girone P, con Orsini e Porta Romana al terzo confronto diretto stagionale. Dinanzi ad un folto pubblico di spettatori due squadre storicamente rivali e profondamente diverse; giovane e determinata la prima, esperta e navigata la seconda. I rossoazzurri, senza Stipa al centro della difesa, si schierano con il canonico 4-3-3; Zangrando tra i pali, Biagini e Cavucci dietro, Natali e Di Giosia ai lati, Mariotti, Meletti e Forlini in mezzo, Fioravanti e Caprio a sostegno di Altieri. La terna arbitrale dà l'avvio alle 16:40 e nonostante il caldo e la posta in palio le emozioni non tardano ad arrivare. Passano appena due minuti e Alteri sfiora il vantaggio incornando a fil di palo un difficile pallone dalla destra avvitandosi in torsione. I giocatori in casacca rossa paiono subire subito temperatura e brillantezza degli avversari, in netto controllo a centrocampo con Meletti a costruire, Mariotti ad inserirsi e Forlini a cucire. Rossoazzurri abili a gestire la palla e Orsini che cercano, senza risultati, di ripartire velocemente. Un solo spunto degno di nota comunque: la volata di Amici (poi sostituito) sulla destra che sfrutta l'unico errore di Natali in partita e conclude dalla distanza ampiamente a lato. A riportare l'ago della bilancia dalla parte giusta ci pensa Altieri che non si fa pregare due volte e corregge in rete un colpo di testa di Mariotti su calcio d'angolo, portando in vantaggio il Porta. Gli Orsini, a cui il pareggio non basterebbe per qualificarsi, cercano di rispondere al gol incassato spingendo a sinistra ma soprattutto cercando di concretizzare i calci piazzati. Il colpo di testa alto del numero 10 sull'uscita di Zangrando è il primo campanello d'allarme di una serie di palloni inattivi che creano diversi grattacapi alla retroguardia rossoazzurra. Sul fronte opposto, gli spazi offerti dai biancorossi sono terra di incursione per Fioravanti e Caprio, coadiuvati dalla sponde di Altieri. E cosi, con Zangrando praticamente inoperoso, l'ultimo quarto della prima frazione è tutto di marca blaugrana. Dopo un rigore reclamato per fallo su Altieri, è Fioravanti ad avere la chance giusta per raddoppiare ma l'estremo ospite vola ad opporsi al suo destro incrociato. Cinque minuti più tardi è Mariotti a presentarsi solo dinazi al portiere e a concludere sul primo palo, con la palla forse troppo sotto il corpo, nuovamente respinta. A concludere il novero delle occasioni, il destro strozzato di Caprio servito da un Cavucci in fase di sganciamento.

Al riposo, con un copione già visto nelle precedenti due gare di semifinale, i rossoazzurri possono gestire il vantaggio con relativa tranquillità e pungere di rimessa. Al rientro dalla pausa invece, dopo una fase abbastanza anonima, sono i giocatori in casacca rossa a cercare di imporre il ritmo alla partita, aprofittando di un fisiologico calo a centrocampo degli avversari, arretrati di una decina di metri. Zangrando, fino a quel momento spettatore, è chiamato in causa per la prima volta al 60', con un calcio piazzato dal limite su cui dice perentoriamente no con una plastica respinta, per la gioia dei diversi fotografi presenti. A creare le maggiori seccature alla difesa rossoazzurra sono comunque le incursioni di Censori sulla sinistra; dopo un paio di buoni spunti non sfruttati dai compagni, riesce a liberarsi del suo marcatore e a servire Albertini nel cuore dell'area per la conclusione che vale l'1-1. Nella circostanza l'arbitro sbaglia l'assegnazione della rimessa da cui parte l'azione, trovando il tempo anche di dare spiegazione ai presenti in tribuna. Preso coraggio dal gol del pareggio, gli Orsini continuano a premere, con gli avversari incapaci di tenere palla. A 20' dal termine, con Angelini nel frattempo in campo nelle file degli Orsini, e Schiavi e Panichi al posto di Fioravanti e Di Giosia, la coppia Cavucci-Zanchè opta per la carta Ciannavei. La velocità del piccolo avanti rossoazzurro è un spina nel fianco per la difesa avversaria, macchinosa e provata dai 32 gradi sul campo. Il numero 17 semina il panico in contropiede, costringendo gli avversari alle maniere forti. A poco meno di 15 minuti dalla fine è Mariotti a trasformare in oro una punizione guadagnata dal solito Ciannavei, insaccando sul palo basso del portiere la palla del 2-1 e facendo scattare in piedi tribuna e panchina. Con gli Orsini in forcing per recuperare, fioccano le occasioni per chiudere l'incontro ma prima Caprio è anticipato in uscita dal portiere e poi ancora Ciannavei dopo un lunga azione insistita si fa stoppare la conclusione dal portiere. Negli ultimi minuti non succede più nulla. Avanti con l'ultimo ostacolo, l'Atletico Colli