Borgo Solestà - Porta Romana 1-3
La classifica si fa sempre più corta

Si potrebbe dire: marasma in cima alla classifica. Nella giornata delle vittorie per Orsini, Valle Castellana e Libero Sport, a cedere il passo sono le fin qui imbatture Poggio e Borgo Solestà, insieme al Mozzano. Una ghiotta occasione per la Sporting Picena di agguantare lo scettro del primato, vista la non proibitiva partita casalinga di oggi con l'Arancioblu. Comincia pian piano a disvelarsi la vera natura del girone, il livellamento delle squadre sembrerebbe tale, che ogni sabato potrebbe far storia a sè, vista la prerogativa delle nove/dieci squadre più accreditate nel togliersi punti a vicenda. Una buona notizia alla luce del trend positivo di risultati e gioco del Porta Romana, deciso a lasciarsi alle spalle la partita con gli Orsini per lo più come un episodio isolato. Dopo i primi pareggi con Mozzano e Poggio, era palese l'incapacità della squadra di esprimersi al suo livello per tutti i 90 minuti; due partite rocambolesche e incompiute che avevano fatto pensare alla debacle con gli Orsini come un campanello d'allarme. Le ultime tre partite hanno invece dimostrato che bastava solamente mostrare una continuità maggiore. La prossima partita contro la Sporting Picena sarà l'occasione giusta per confermare le vittorie con Castel Trosino, Valle Castellana e Borgo Solestà. Va comunque dato merito a quest'ultima giovanissima compagine (ma la nostra non era da meno, con un età media di 24 anni) di essere stata per tutti i 90 minuti di sabato un valido avversario. Diverse assenze pesanti (Cavucci, Mariotti, Altieri e Silvestri) non hanno alterato una condotta di gara molto positiva, soprattutto nella prima mezzora. I sostituti e coloro che sono subentrati a partita in corso non hanno mancato di apportare il loro contributo che peraltro da inizio stagione, con gli esordi di Fortuna e del ristabilito Virgulti, tutti e 24 i componenti della rosa hanno avuto occasione di prestare. Altro segnale importante è che, nonostante la pressione degli avversari, Cesari per due parite è rimasto quasi a guardare, sostanzialmente immune agli attacchi avversari, sempre fermati negli ultimi 20 metri.

La partita: nel primo tempo, dopo le schermaglie iniziali, è Castelli a portare in vantaggio i padroni di casa con una delle sue rinomate punizioni "a ritenere", complice una deviazione determinante in barriera che spiazza il portiere. Il 2-0 è firmato da Caprio, finalmente in gol su azione, che sfrutta un cross dalla destra di Fioravanti. Nemmeno il tempo di esultare che è già 2-1; lo stesso Fioravanti atterra in area il numero 10, abile a spostare la palla prima che il numero 7 di casa possa intervenire (e per la sorpresa di Termosifone nessuno ha protestato o negato il fatto, come lo era stato per l'altro rigore concesso al Mozzano). Da discutere invece ci sarebbe molto circa una pregevole parata sulla linea di porta su tiro di Caprio, peccato che a compierla non sia stato il portiere; l'arbitro, che ha diretto sostanzialmente bene l'incontro lasciando correre molto ma soprattutto usando un metro di giudizio uniforme, decide che si può proseguire. Nella seconda frazione il copione è costante per tutti i 45 minuti; gli ospiti cercano il pareggio, forti di una freschezza atletica invidiabile, ma si inceppano tra le due linee difensive della squadra di casa, non riuscendo a creare sostanziali pericoli dalle parti di Cesari. I rossoazzuri rintuzzano e rilanciano, affidando a De Cesare il peso dell'attacco e a Caprio e Castelli il compito di assistirlo. Diverse le ripartenze della squadra rossazzura, che con l'innesto del solito Ciannavei sfiora un paio di volte la rete del ko. La parola fine sulla gara arriva a 10' dal termine con De Cesare abile a guadagnarsi il rigore del definitivo 3-1 trasformato da Caprio.