Il Ponte D'Arli passa al 95'
Finisce la serie positiva del Porta Romana dopo 8 giornate


Tanto rammarico e la consapevolezza dei propri mezzi. Questo rimane al Porta Romana dopo la bruciante sconfitta al 95' con il Ponte D'Arli. Una partita tiratissima, sentita soprattutto dai padroni di casa, e seguitissima sugli spalti, dove con fare chiassoso assistono al match più di un centinaio di spettatori, diversi osservatori di squadre concorrenti e molti curiosi. Ad arbitrare la sfida di cartello è un giovanissimo fischietto chiamato a sostituire l'arbitro designato dalla federazione che, malato, deve desistere dal dirigere la gara. Sin dai primi minuti la partita si rivela dal ritmo esasperato. A tale dose di agonismo non corrisponde però alcuna occasione degna di nota. Per tutto il primo tempo le squadre si fronteggiano a centrocampo senza riuscirsi a farsi male, gli avanti ospiti come quelli rossoblù sono ben imbrigliati dalle relative difese. Ciò nonostante la gara, complice anche il rumoroso numero di spettatori a contorno, risulta viva e vibrante. Si va al riposo dunque sul giusto risultato di 0-0. Tiri nello specchio della porta? Zero per entrambe le squadre.

Nel secondo tempo il copione della partita si ripropone. Tanta battaglia a centrocampo ma nessuna occasione gol concreta. Inizia quindi la girandola di cambi, con Di Camillo,Castelli e Fioravanti a rilevare De Cesare,Silvestri e Giordani e Forlini a sostituire un Mariotti non al meglio della condizione. Passano appena 5 minuti dall'entrata di Forlini quando l'arbitro decide di mandarlo sotto la doccia per una presunta imprecazione, sanzionata giustamente dal regolamento, ma ignorata dallo stesso direttore di gara in altri due casi a giocatori del Ponte d'Arli. Il metro di giudizio palesemente contrastante dell' arbitro nell'occasione e una direzione di gara nel complesso non esasperatamente negativa ma ricca di decisioni discutibili per entrambe le parti, accendono gli animi di una partita che era stata fino ad allora correttissima. Le grida del folto pubblico sugli spalti, molto del quale di marca biancoverde, non fanno altro che esasperare l'agonismo in campo e sulle panchine. Nell'ultimo quarto d'ora, in inferiorità numerica, il Porta Romana si difende diligentemente, Cesari si sporca i guanti per la prima volta a dieci minuti dalla fine, quando la spinta degli ospiti raggiunge il culmine con un colpo di testa in area che si spegne a pochi centimetri dal palo di destra. La risposta del Porta Romana in contropiede è un tiro di Caprio dalla sinistra, che un difensore ospite nel tentativo di respingere alza sopra la traversa, rischiando l'autorete. Con Castelli a dar man forte sulla fascia e la squadra chiusa a difesa del risultato, i 6 lunghi minuti di recupero scorrono senza pericoli nonostante le ripetute punizioni fischiate dall'arbitro agli ospiti. Quando ormai lo 0-0 sembra il risultato designato ecco che al 5° minuto di recupero su un tesissimo calcio d'angolo dalla destra, in un area affollata da 10 giocatori ospiti, spunta la testa del numero 18, abile ad insaccare alle spalle di un incolpevole Cesari.

Finisce quindi con lo 0-1 una partita segnata per terminare a rieti inviolate. Il risultato premia oltre i loro meriti gli ospiti, bravi a crederci fino all''ultimo, e rende palesi alcune lacune di inesperienza dei padroni di casa che sicuramente il tempo aiuterà a cancellare. Nulla è perduto, anzi, la consapevolezza di valere quanto le prime due in classifica, sarà sicuramente uno stimolo per il traguardo playoff.

Tralasciamo i deplorevoli episodi del dopopartita...